Ho quasi 50 anni e tuttavia non mi sento molto adulto. Ancora oggi amo giocare con le cose e farle funzionare a forza di regole inventate. Ma a differenza di allora, le cose funzionano oggi veramente e la cosa buffa è che c’è qualcuno che pretende che sia giusto che funzionino in questo modo.

Sono programmatore per mestiere e ho sempre programmato tutto, quasi sempre. Ho diviso e ricongiunto elementi indivisibili e irricongiungibili, come le parole in questa frase. Non si può, diranno alcuni. Non c’è nulla che non si può, rispondo io, e tutti i giorni dimostro di essere all’altezza dell’impossibile. Basta che mi si paghi la pagnotta. Ecco, questa almeno. Motivo per cui sono anche abbastanza grasso e in perpetua cura dimagrante. Non ha funzionato mai nulla, e da quando ho scoperto (ieri) cosa mi fa ingrassare, non ho più alcun ritegno nel mangiare …

Ingrasso quando dormo. Ieri l’altro mi sono messo sulla bilancia e l’ago si è posizionato con una certa fretta in posizione. La fretta è data dal peso considerevole. Quando ero piccolo mi ricordo che la bilancia ci metteva un po’ di tempo prima di fermarsi. Fra il dondolare avanti e indietro, e mi pesavo per divertimento. Oggi mi peso per vedere quandi chili posso mangiare prima di esplodere.

Poi sono andato a dormire e mi sono ripesato la mattina, nella speranza di aver perso abbastanza per giustificare una delle tante eccezioni, e cosa trovo? Peso due chili di più! Ora l’ho ripetuto anche ieri e stamattina, e ancora …

Il bambino in me permette di credere che ho visto bene e che ingrasso di notte. Il filosofo in me ride. Il matematico dispera. Il mio corpo dice: ho fame, quando si mangia?